Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Amanita porphyria Alb. & Schwein.
Sinonimi: Amanita recutita
Nomi volgari: Agarico porporino
Cappello: 6-8 cm, prima convesso, poi aperto, carnoso, dal grigio violaceo al brunastro, in genere più scuro al centro, viscoso per l'umidità , può presentare frammenti grigi del velo.
Lamelle: fitte e bianche, con lamellule.
Gambo: 7-10 x 0,8-2 cm, cilindrico con grosso bulbo (avvolto dalla volva) arrotondato alla base, prima pieno poi farcito o cavo, biancastro o di colore simile al cappello, anello membranoso bianco-grigiastro.
Carne: bianca, soda e abbastanza fragile. Odore forte di ravanello e sapore poco gradevole.
Spore: bianche.
Amanita porphyria (foto Rene' Chereau www.amo-nantes.com)
Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Nei boschi di latifoglie e conifere, specie in terreni umidi e acidi, in estate-autunno.
Non commestibile, può essere confusa con la phalloides (mortale) dalla quale si differenzia per il diverso colore del cappello.