Il numero di animali
Le cavie sono animali prettamente sociali: il bisogno che hanno della presenza rassicurante dei loro simili è addirittura fisiologico. Una cavia lasciata sempre da sola sarà un animale triste e sofferente. Se non potete dedicare all’animaletto molto tempo e molte attenzioni, è di gran lunga preferibile tenerne due insieme, perché si facciano reciprocamente compagnia. L’impegno che comporta il mantenimento di due cavie è praticamente lo stesso, e i due animali saranno più felici.
Due femmine andranno d’accordo senza problemi, e così pure due maschi se messi insieme da piccoli e a patto che non vi siano femmine nei dintorni. Due maschi adulti in presenza di una femmina si attaccherebbero senza esitazione, anche se cresciuti insieme, a meno che non siano sterilizzati.
Comprate animali giovani, possibilmente di 5-6 settimane di età. Femmine più anziane, alloggiate insieme ai maschi, possono essere già gravide al momento dell’acquisto. Potete distinguere le cavie giovani da quelle adulte per la loro taglia più ridotta.
Non scegliete una cavia d’impulso, solo perché vi attira il tipo di mantello o il colore, ma esaminatela con attenzione per verificare che sia sana. La cavia deve essere vivace e all’erta; se se ne sta tranquilla in un angolo, senza prestare attenzione a quello che le sta intorno, è probabilmente malata.
Osservate con attenzione il mantello e la pelle: non devono essere presenti aree senza pelo o ricoperte di croste; il mantello deve essere folto, pulito e uniforme.
Chiedete di prendere in mano la cavia che intendete acquistare, e carezzatela: non dovete sentire sporgere le ossa e i fianchi non devono essere infossati, come accade se è troppo magra. Verificate che le zampe non abbiano problemi: la superficie inferiore degli arti deve essere in condizioni perfette, senza arrossamenti, croste o tumefazioni. La parte inferiore delle zampe è priva di peli, e la pelle deve essere rosata, non arrossata, e senza croste. Le unghie non devono presentare anomalie. Segni di malattia, che richiedono di scartare il soggetto, comprendono: presenza di croste o scoli dagli occhi, la zona anale imbrattata di feci, la presenza di feci diarroiche nella gabbia. Non scegliete un soggetto in un gruppo in cui uno degli animali appare ammalato, o se le condizioni igieniche della gabbia lasciano a desiderare.
Cavia Buff
Le cavie sono poco esigenti riguardo il tipo di gabbia. Il requisito più importante concerne lo spazio, che deve essere più ampio possibile: le dimensioni minime sono di 80 x 40 cm per una cavia alloggiata da sola. Più cavie richiedono uno spazio proporzionalmente maggiore. E’ possibile costruire artigianalmente delle gabbie più ampie, o collegare tra loro più gabbie per permettere agli animali di fare più esercizio.
Il fondo deve essere preferibilmente solido, perché le cavie hanno zampe relativamente piccole rispetto al peso che devono sostenere, e la griglia può favorire l’insorgenza di infezioni e lesioni ai piedi. Inoltre su una griglia di dimensioni non appropriate le zampe possono incastrarsi e fratturarsi. La parte inferiore della gabbia deve avere le pareti laterali relativamente alte, in modo che il materiale del fondo non cada continuamente al di fuori. L’altezza della gabbia non è un fattore importante perché le cavie non saltano e non si arrampicano sulle sbarre; un’altezza minima di 20 cm può essere sufficiente. Per lo stesso motivo, se in casa non ci sono cani, gatti furetti o bambini piccoli, non è neppure indispensabile che la gabbia presenti un coperchio superiore.
I materiali migliori sono rappresentati da acciaio e plastica, mentre il legno non è assolutamente adatto: si impregna di urina e viene rosicchiato.
Il fondo della gabbia deve essere riempito di materiale assorbente, morbido e innocuo per l’animale; non deve essere polveroso, perché piccole particelle possono venire inalate nei polmoni quando la cavia annusa. La segatura e i trucioli non sono una buona scelta, perché si impaccano nella zona genitale e possono creare seri problemi. Anche la paglia è da evitare: può ferire gli occhi. Materiali adatti sono rappresentati da fieno di buona qualità, pellet di tutolo di mais o di carta riciclata (si trovano nei negozi per animali), carta a pezzi. Ponendo sul fondo della gabbia dei fogli di giornale, e al di sopra di questi la lettiera, la pulizia risulta molto facilitata, asportando i giornali del fondo insieme alla lettiera. La lettiera deve essere spessa e sempre molto pulita, per assicurare la salute delle zampe.
Un indispensabile accessorio della gabbia è una casetta. Le cavie sono animali molto timidi, e quando non si sentono sicure corrono a rifugiarsi in un posto riparato. Una casetta consente alla cavia di mettersi al riparo ogni volta che ne sente la necessità, con indubbi vantaggi dal punto di vista psicologico. La casetta inoltre costituisce l’indispensabile nido dove la cavia va a dormire di notte. La casetta può anche essere di legno o di cartone, da sostituire quando è sporca o troppo danneggiata dai denti. Abbiate solo la precauzione di non scegliere materiali tossici (vernici) o che non siamo presenti elementi pericolosi se ingeriti (pezzi di scotch, ad esempio) o che non siano presenti elementi che possano ferire la cavia (chiodi, graffe metalliche, schegge).
Altri accessori sono: le rastrelliere, per contenere il fieno e le verdure, dei recipienti per il mangime, preferibilmente di ceramica perché non siano facilmente rovesciabili, e gli abbeveratoi. Le cavie tendono ad entrare e defecare nei recipienti del cibo, i quali non dovranno quindi essere troppo larghi, in modo da impedire al roditore di entrarci.
Gli abbeveratoi devono essere a sifone, da appendere alla parete della gabbia, in modo che l’acqua sia sempre pulita. Fate però attenzione al loro corretto funzionamento: le cavie amano soffiare dentro il tubo dell’abbeveratoio, intasandolo con particelle di cibo e bloccando l’uscita dell’acqua.
Collocazione della gabbia
La gabbia deve collocata in una zona tranquilla, dove non ci siano rumori molesti (schiamazzi, stereo, radio, televisione) o confusione, dove cani, gatti o furetti non abbiano accesso. Le cavie sono facilmente spaventate da rumori improvvisi e dalla presenza di potenziali predatori.
La temperatura ambientale ideale è di 21°C, e comunque compresa tra 18 e 26°C. Una cavia sana e con una casetta riparata può affrontare temperature inferiori, ma è molto sensibile alle correnti d’aria e al freddo. Le temperature elevate sono sopportate molto male, soprattutto in presenza di umidità elevata. Le cavie non sudano ed hanno un corpo molto compatto, che dissipa male il calore, e temperature elevate (già sopra i 27°C) ne possono causare la morte. L’umidità relativa dell’ambiente va mantenuta nell’intervallo del 30-70%. Durante la stagione calda si dovrà quindi avere la precauzione di sistemare la gabbia nel punto più fresco della casa. Evitate l’esposizione diretta al sole (ad esempio di fronte ad una finestra, o su una terrazza), perché il calore eccessivo può uccidere le cavie in pochissimo tempo, e confinate in una gabbia non potrebbero andare a cercare una zona più fresca. Non collocate la gabbia accanto a condizionatori o termosifoni.
Le cavie difficilmente possono essere addestrare a sporcare nella cassetta, e depositano feci e urine un po’ dappertutto; inoltre, tendono a rodere tutto quello che capita loro a tiro. Per questo motivo non sono molto adatte ad essere lasciate libere di girare per la casa, a meno che non le si sorvegli a vista e non si sia disposti a pulire spesso dove sono passate. In ogni caso, occorre evitare che la cavia venga a contatto con fili elettrici, sostanze tossiche o piante velenose, e che possa trovare una via di fuga.
Se la si porta all’esterno, è indispensabile procedere per gradi e scegliere un posto assolutamente tranquillo, senza via vai di persone, dove non accedano cani o gatti, e sempre sorvegliando a vista l’animaletto. Se la cavia si spaventa e scappa, può essere molto difficile o impossibile recuperarla.
La cavia è un erbivoro stretto: si nutre esclusivamente di alimenti vegetali. Ha un apparato digerente molto sensibile alle variazioni della dieta, perciò è molto importante evitare cambi bruschi di alimentazione, che causerebbero gravi disturbi intestinali. Tutti i suoi denti, sia i lunghi incisivi che i denti interni, molari e premolari, continuano sempre a crescere, e se non vengono adeguatamente consumati dalla masticazione del cibo causano disturbi gravissimi, fino a impedire all’animale di mangiare causandone la morte.
E’ inoltre un animale molto difficile nelle abitudini alimentari: se viene fornito un tipo di alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo può rifiutare. Anche un cambiamento dei contenitori del cibo può causare un rifiuto ad alimentarsi.
Le cavie, caso unico tra i roditori, necessitano una dose quotidiana di vitamina C; il loro organismo non è in grado di sintetizzarla, e la devono ricevere con l’alimento. In caso di carenza si verifica una grave patologia, lo scorbuto, che causa la morte del roditore. Molto spesso la dieta fornita alle cavie contiene una dose troppo bassa di questa vitamina.
L’alimentazione si basa sulla somministrazione di fieno di ottima qualità, erbe di campo, verdure, piccole quantità di frutta, pellet specifico per cavie. Tra le verdure si possono offrire tutte quelle adatte all’alimentazione umana: carote, bietole, broccoli, cavolo, spinaci, cicoria, insalata, piante di campo.
Di solito si può lasciare a disposizione una quantità di cibo illimitata (alimentazione "ad libitum"), a meno che non vi siano particolari ragioni mediche per limitare il cibo a disposizione. E’ importante che l’alimentazione sia corretta, altrimenti si possono causare problemi ai denti, disturbi intestinali, ipovitaminosi C e altre patologie. In particolare, la dieta deve essere ricca di fibra e di vitamina C. Fate però attenzione ad operare ogni cambio di alimentazione in modo molto graduale, nell’arco di alcune settimane, per evitare disturbi intestinali.
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