Prima di redigere il breve rapporto sullandamento gestionale
dellazienda Ventola, Angelo sente lesigenza di valutare le informazioni fin
qui analizzate effettuando dei confronti temporali e spaziali.
Per il primo tipo di analisi riesce a ricostruire una serie di
informazioni relative ai tre anni precedenti: la imposta in una tabella di foglio
elettronico analoga a quella mostrata in Tabella 21. Nella tabella sono contenuti quelli che Angelo ritiene
essere gli indici più significativi in grado di sintetizzare landamento gestionale
dellazienda, sia da un punto di vista economico che finanziario. Si tratta di 12
indici che successivamente verranno esaminati uno ad uno, in modo da individuare le
tendenze economico-finanziarie dellazienda negli ultimi tre anni di attività.
Nellultima colonna a destra Angelo ha calcolato il tasso di variazione medio annuo
in maniera tale da mettere subito in evidenza le principali tendenze in atto.
Dallesame dei primi due rapporti risulta che riguardo alla
produttività, sia per addetto che per ettaro di SAU, lanno migliore è il 1992; la
produttività del 1993 è sostanzialmente invariata rispetto al 1991. La situazione
subisce una modifica passando allanalisi della redditività, sia per addetto che per
ha di SAU: il 1992 è ancora lanno migliore, ma in media nellarco dei tre anni
la tendenza risulta positiva con circa 5% annuo di incremento. Questa diversa tendenza tra
redditività e produttività può trovare una spiegazione in una minore incidenza dei
costi, rilevabile soprattutto nellultimo anno. Complessivamente quindi, nonostante
la sostanziale costanza della produttività, si riesce ad ottenere un buon livello di
reddito in quanto lazienda Ventola ha fatto particolare attenzione
allammontare dei costi.
Dallanalisi degli altri due importanti indici di redditività (ROE e ROI) si confermano le considerazioni fatte sopra; addirittura scaturisce che
riguardo alla redditività operativa il 1993 è lanno che mostra il miglior
risultato. Questo fenomeno è frutto dellazione combinata di entrambe gli indici
RO/PLV e PLV/CI: il 1993 è infatti lanno in cui lincidenza dei costi di
gestione è inferiore (circa il 62% della PLV si trasforma in RO, contro delle percentuali
inferiori negli anni precedenti), ed è anche lanno in cui è maggiore la rotazione
del capitale investito, cioè si riesce a realizzare una maggiore PLV dallo stesso CI.
Una tendenza positiva si registra anche nellindice che evidenzia
lincidenza della gestione extracaratteristica; il rapporto più elevato
nellindice RN/RO indica che nel 1993 si è assistito ad una minore influenza
negativa delle componenti extracaratteristiche.
Nel corso dei tre anni, il rapporto di indebitamento subisce una
riduzione molto consistente nel passaggio dal 1992 al 1993; ciò indica una progressiva
estinzione dei mutui, anche se, come si è notato nellanalisi del 1993, non sempre
tale tendenza può essere giudicata positivamente. Altre considerazioni a proposito
dellaspetto finanziario riguardano lindice di liquidità e quello di copertura
finanziaria, dai quali risulta che la tendenza riscontrata nellazienda Ventola
mostra nel breve periodo un progressivo aumento di risorse liquide disponibili rispetto ai
debiti di breve termine, e nel lungo termine una maggiore solidità aziendale, intesa come
capacità di coprire tutte le immobilizzazioni con debiti a medio lungo termine, ma
soprattutto con il capitale proprio dellimprenditore.
In sintesi, da un punto di vista economico lanalisi temporale
condotta sullazienda Ventola ha evidenziato il 1992 come lanno migliore per i
risultati dellazienda, poiché ad una migliore produttività si è associata una
maggiore attenzione al livello dei costi di produzione mediamente comunque si riscontra
una tendenza positiva nellarco dei tre anni, elemento che lascia desumere la
possibilità di ottenere dei buoni risultati anche per gli anni successivi. Infatti,
poiché la leggera flessione che si è registrata in qualche indicatore nel 1993 (rispetto
al 1992) è stata causata in particolar modo dalla caduta di produttività mentre
lincidenza dei costi si è addirittura ridotta, si può presumere che, riuscendo ad
ottenere una maggiore produzione, i risultati saranno addirittura superiori a quelli degli
anni precedenti. Da un punto di vista finanziario si assiste ad una progressiva riduzione
del ricorso allindebitamento esterno, privilegiando così lautofinanziamento.
Il fatto rende lazienda sempre più stabile ed indipendente dallesterno, ma
talvolta potrebbe essere conveniente ricorrere ai finanziatori esterni in modo più
consistente. Allo stesso modo laumento dellindice di liquidità potrebbe
suggerire allimprenditore Ventola di investire una parte delle risorse liquide in
una forma più redditizia del conto corrente bancario.
Tabella 21 CONFRONTI TEMPORALI
Indice |
1991 |
1992 |
1993 |
Incr. annuo |
PLV/UL |
32.870 |
34.620 |
33.100 |
0,5% |
PLV/SAU |
1.409 |
1.484 |
1.419 |
0,5% |
RN/ULF |
16.286 |
17.940 |
17.960 |
5,1% |
RN/SAU |
698 |
769 |
770 |
5,1% |
ROE |
14,3% |
15,5% |
15,6% |
4,4% |
ROI |
11,6% |
12,9% |
15,0% |
13,8% |
RN/RO |
84,6% |
84,8% |
86,8% |
1,3% |
CI/CN |
1,46 |
1,42 |
1,19 |
-9,3% |
RO/PLV |
58,6% |
61,1% |
62,5% |
3,3% |
PLV/CI |
19,7% |
21,2% |
24,0% |
10,5% |
Liquidità |
1,55 |
1,55 |
2,40 |
27,5% |
Copertura finanziaria |
1,03 |
1,01 |
1,05 |
1,2% |
Analogamente a quanto è stato fatto per i confronti temporali, il
tecnico ha predisposto una tabella con gli stessi indici visti in precedenza ma questa
volta posizionando in ogni colonna i dati di aziende diverse selezionate tra quelle che
lui abitualmente assiste, sulla base della loro omogeneità con lazienda Ventola. In
particolare si tratta di aziende la cui SAU oscilla tra i 35 ha e i 43 ha, in cui la
potenza delle macchine va dai 90 ai 220 CV, in cui gli addetti oscillano tra 1,3 e 3
UL,
ed in cui la quasi totalità della manodopera è familiare. Le quattro aziende considerate
(Ventola, Batistuta, Del Piero, e Maldini) sono tutte localizzate in media collina e non
dispongono, pertanto, né di SAU irrigata né irrigabile; inoltre in nessuna delle aziende
considerate esiste la zootecnia. In realtà quattro aziende non sono molte per condurre
unanalisi spaziale in modo corretto, ma, poiché sono solo questi i dati a
disposizione di Angelo, lanalisi di tipo spaziale verrà affrontata con riferimento
alle quattro aziende individuate, mentre il confronto con la media è già stato attuato
in precedenza nellanalisi di ciascun gruppo di indici. Anche in questo caso, come
già nellanalisi temporale, nella Tabella
22 sono stati inseriti i più
importanti indici sia a livello economico che finanziario.
Attraverso il loro esame Angelo cercherà di verificare come si colloca
lazienda Ventola rispetto ad altre aziende che possono considerarsi omogenee, ed in
particolare se può essere considerata come unazienda di testa, di coda, o se può
collocarsi nella media. Per lindividuazione delle aziende di testa e di coda, gli
indicatori che vanno per lo più considerati sono RN/ULF (in quanto trattasi di aziende a
prevalente uso di manodopera familiare), RN/SAU, ROE e ROI. Dallanalisi del primo di
questi indicatori risulta che lazienda migliore è Del Piero, con più di 18 milioni
di reddito netto per unità di lavoro familiare, seguita a stretta distanza sia
dallazienda Ventola che da quella Batistuta. Se invece analizziamo lindice
RN/SAU, lazienda Batistuta è quella che mostra il valore più elevato, seguita da
Del Piero e da Ventola. Relativamente agli altri due indici, il ROE e il ROI,
lazienda Ventola può essere considerata come capofila, mostrando dei valori
sicuramente al di sopra della media, e al di sopra sia dellazienda Del Piero che
Batistuta. Tutto ciò ci porta alla conclusione che lazienda Ventola può essere
collocata tra le aziende di testa assieme alle altre due aziende già citate, mentre
lazienda Maldini si colloca decisamente al di sotto della media e quindi si può
considerare come unazienda di coda sulla base di tutti gli indicatori considerati.
A questo punto Angelo, incuriosito dalla differenza riscontrata tra le
tre aziende di testa per i quattro indicatori già esaminati, decide di ricercarne una
spiegazione, anche sulla base degli altri indicatori. I risultati dellazienda Del
Piero sono i migliori se rapportati alle unità lavorative utilizzate, mentre Batistuta
ottiene i migliori risultati, se rapportati alla superficie utilizzata; ciò indica che
mentre nella prima azienda limprenditore è riuscito a razionalizzare il fattore
lavoro, nella seconda si è ottenuta una migliore razionalizzazione della SAU, attuata ad
esempio con limpianto di colture più intensive.
Poiché gli indicatori dellazienda Ventola mostrano i migliori
risultati riguardo sia la redditività netta rispetto al capitale netto, sia la
redditività operativa rispetto al capitale complessivamente investito, ciò è indice di
una migliore razionalizzazione del capitale, sia netto che investito. Il fatto può
derivare in parte dalla minore capitalizzazione dellazienda Ventola rispetto alle
altre, soprattutto per quanto riguarda le macchine e le attrezzature, mentre la superficie
e i fabbricati in entrambe le situazioni sono esclusivamente di proprietà. Il maggior
ricorso ai noleggi passivi dellazienda Ventola non riesce comunque ad annullare i
vantaggi della minore incidenza degli ammortamenti, anzi lazienda Ventola è quella
che possiede il miglior rapporto RO/PLV, così come è lazienda in cui la rotazione
del capitale investito è più elevata.
Anche nellanalisi spaziale viene confermata la forse eccessiva
disponibilità di risorse finanziarie nel breve periodo, per soddisfare i fabbisogni
finanziari di breve termine, ed un livello di indebitamento che si colloca al di sotto
della media.
Indice |
Ventola |
Maldini |
Del Piero |
Batistuta |
media |
PLV/UL |
33.100 |
29.454 |
35.996 |
34.683 |
33.308 |
PLV/SAU |
1.419 |
1.041 |
1.870 |
2.404 |
1.683 |
RN/ULF |
17.960 |
13.908 |
18.283 |
17.760 |
16.978 |
RN/SAU |
770 |
492 |
921 |
1.157 |
835 |
ROE |
15,6% |
8,3% |
14,9% |
12,6% |
12,8% |
ROI |
15,0% |
7,0% |
9,8% |
10,5% |
10,6% |
RN/RO |
86,8% |
85,3% |
97,5% |
90,3% |
90,0% |
CI/CN |
1,19 |
1,39 |
1,55 |
1,33 |
1,37 |
RO/PLV |
62,5% |
55,4% |
50,5% |
53,3% |
55,4% |
PLV/CI |
24,0% |
12,6% |
19,4% |
19,7% |
18,9% |
Liquidità |
2,40 |
0,41 |
0,19 |
0,31 |
0,83 |
Copertura finanziaria |
1,05 |
0,97 |
0,87 |
0,94 |
0,96 |
Questo è il breve rapporto che Angelo su richiesta del signor Ventola,
redige sullazienda esaminata. Per comodità espositiva non sono state inserite le
tabelle esaminate in precedenza.
ANALISI CONTABILE DELLAZIENDA VENTOLA
Anno 1993
Introduzione
Lazienda agricola Ventola, localizzata in zona medio collinare,
condotta dal signor Ventola, coltivatore diretto, è unazienda di medie dimensioni,
con una SAU di 35 ettari. La superficie non è né irrigata né irrigabile, e
lindirizzo produttivo prevalente è quello cerealicolo: per lanno esaminato,
il 1993, la SAU è stata coltivata a cereali e girasole. Il lavoro viene svolto in azienda
da manodopera esclusivamente familiare: partecipano allattività lavorativa il
conduttore e la moglie e complessivamente nel corso del 1993 limpegno di manodopera
è stato di 3300 ore pari a 1,5 UL. Lazienda non ha allevamenti zootecnici, per cui
le foraggere rappresentano una necessità solo da un punto di vista rotazionale.
Lazienda è dotata di macchine ed attrezzature che le permettono di attuare quasi
tutte le pratiche colturali senza ricorrere al contoterzismo, fatta eccezione per la
mietitrebbiatura e per la semina del girasole. Lanalisi condotta su tutti gli
indicatori ha fatto riferimento al confronto con il valore medio di un gruppo di aziende
omogenee. Per una sintesi di indicatori ritenuti particolarmente significativi (12
indici), si è successivamente proceduto alla ricostruzione degli indici per i due anni
precedenti in modo da condurre anche unanalisi di tipo temporale sullazienda.
Per gli stessi indicatori si è anche proceduto al confronto con un gruppo di aziende
similari, in modo da evidenziare la collocazione dellazienda analizzata rispetto
alle altre (analisi spaziale. Fatta questa premessa sul modo in cui è stata condotta
lanalisi, vediamo quali elementi sono scaturiti.
Analisi strutturale
Dallesame dei parametri tecnici e dalle indicazioni fornite in proposito
dallimprenditore, risulta che lazienda Ventola è ben strutturata a livello di
potenza delle macchine, ma per la maggior parte (fatta eccezione per la trattrice e per il
rimorchio sostituiti recentemente) si tratta di mezzi piuttosto vecchi, ormai quasi
completamente ammortizzati, e che spesso necessitano di costosi interventi di
manutenzione. Compatibilmente con le condizioni reddituali, il cui esame sarà affrontato
successivamente, sembra potersi consigliare allimprenditore un graduale rinnovamento
delle attrezzature aziendali. Il fatto che lazienda presenti un maggior numero di ha
di SAU per addetto, rispetto alla media delle aziende omogenee, può giustificarsi da una
parte con una maggiore estensivizzazione delluso della SAU, e dallaltra con
una migliore capacità di organizzazione e di gestione dei signori Ventola.
Analisi economica
La gestione economica complessiva dellazienda sembra piuttosto
buona, leggermente superiore alla media delle aziende di riferimento (indici
economici; indici di
redditività). Il tasso del 15,6% (ROE)
potrebbe certamente essere confrontato con successo con i tassi attivi bancari; non
bisogna però dimenticare che lelevato valore del ROE è stato ottenuto senza aver
quantificato il costo della manodopera familiare ciò significa che se valutassimo la
manodopera familiare ad un costo orario di £ 9.000, pari alla tariffa di un bracciante
agricolo della zona, lazienda Ventola non otterrebbe più un utile, ma una lieve
perdita, e quindi non si potrebbe più parlare di ROE in termini positivi. I risultati ci
mostrano infatti un reddito medio orario di £ 7.955, valore comunque leggermente
più elevato della media.
La scelta di non inserire il costo della manodopera allinterno
della riclassificazione del Conto Economico, è stata una conseguenza del fatto che
lazienda Ventola è stata confrontata con aziende in cui la manodopera
extrafamiliare è praticamente assente. Lelevato livello di redditività globale che
risulta è determinato soprattutto da una buona remunerazione delle attività
extracaratteristiche (sempre se non si considera il costo della manodopera familiare), che
addirittura mostra un rendimento pari al 15%, più di 4 punti percentuali al di sopra
della media. Dallanalisi del ROI risulta poi che la migliore redditività del
capitale investito è il risultato di due componenti, entrambe positive:
lazienda riesce ad ottenere dei margini più elevati sulle vendite, grazie ad un controllo più attento sullincidenza dei costi (catena del ROE e del ROI);
riesce inoltre ad ottenere una maggiore produzione a parità di investimenti impiegati.
In particolare è interessante conoscere quale tipologia di costi
mostra unincidenza più contenuta. A tal fine, esaminando gli indici della catena
RN/SAU e lanalisi
per componenti del conto economico,
risulta una più bassa percentuale sia degli ammortamenti (14,2% contro 22,6%), che delle
spese di manodopera (oneri sociali 2,6% contro 6,7%), mentre i costi variabili (costi di
produzione) risultano incidere più che nella media. A proposito di questi ultimi
attraverso lanalisi per componenti del conto economico è possibile scendere ad
ulteriori dettagli; si evidenzia infatti che allinterno dei costi variabili la
componente che si distacca di più dalla media è rappresentata dai noleggi passivi,
che addirittura incidono oltre il 5% della PLV, confermando il maggior ricorso ai servizi
esterni indotto dalla minore meccanizzazione aziendale.
Per quanto riguarda il livello di PLV in rapporto alle risorse
impiegate per ottenerla, il quadro che ne risulta è piuttosto sfavorevole per
lazienda esaminata che si colloca al di sotto della media soprattutto per la
produttività per ettaro, con una differenza di circa 280.000 lire ad ettaro (catena
RN/SAU). Il fenomeno è legato alla
minore resa per ettaro, imputabile alla varietà di grano coltivata. Il basso livello di
PLV ad ha di SAU è anche il motivo fondamentale per cui nellazienda Ventola si
registra anche un minore livello di valore aggiunto ad ettaro (indici
economici), e di reddito netto ad ettaro
(circa il 10% in meno) (catena RN/ULF).
Lattività extracaratteristica, misurata dal rapporto RN/RO, provoca delle ripercussioni negative maggiori
nellazienda Ventola che non nella media. Solo l87% del reddito operativo si
trasforma in reddito netto, contro una percentuale media del 90%. Per poter esprimere un
giudizio più preciso è importante conoscere quali sono le componenti
extracaratteristiche che provocano maggior assorbimento di risorse. Per lazienda
esaminata ciò e possibile grazie allanalisi per componenti del
conto economico riguardante la parte
extracaratteristica; risulta che le componenti più incidenti in maniera negativa sono
proprio gli interessi passivi e le imposte e tasse, che assieme pesano quasi per
l11% della PLV, contro il 10% della media, mentre le componenti positive (interessi
attivi, lavorazioni c/terzi) complessivamente non rappresentano che il 2,3%, contro il 5%
della media la differenza di risultato tra lazienda esaminata e la media dipende dal
fatto che al signor Ventola non interessa sviluppare unattività di contoterzismo
(le macchine e le attrezzature non sono idonee), ma anche dal fatto che nellazienda
analizzata si sostengono troppi oneri finanziari. Infatti il costo medio del denaro preso
in prestito (ROD) è superiore alla media (8,3% contro
5,4%) a causa della presenza di mutui a breve termine, che hanno dei tassi
dinteresse più elevati.
Analisi finanziaria
Riguardo laspetto finanziario della gestione si può osservare un
livello di indebitamento inferiore alla media, ma, come già detto, un costo medio del denaro superiore
ad essa (ROD).
Questo è spiegato dalla presenza di presenza di prestiti a breve termine accesi nel corso
dellanno, ed in parte già presenti allinizio del 1993,e poi rimborsati
completamente prima della fine dellesercizio. Elemento importante da considerare
nella gestione finanziaria è il valore delleffetto leva finanziaria, la differenza
cioè tra ROI e ROD. La leva finanziaria è positiva, e ciò significa che in azienda
oltre a produrre abbastanza per compensare i finanziatori esterni, si configura anche un
margine che andrà a beneficio dellimprenditore, e quindi verso una maggiore
redditività complessiva aziendale. In questa situazione un aumento del livello di
indebitamento (per nuovi investimenti, nuove attività, ecc.) avrà degli effetti positivi
sulla redditività netta (ROE). Questa considerazione deve però essere valutata
attentamente, perché, come già ripetuto sopra, nel calcolo del reddito (netto e/o
operativo) non è stato considerato il costo della manodopera familiare. Se si fosse
proceduto a ricalcolare nuovi redditi al netto del costo della manodopera familiare,
avremmo ottenuto delle perdite e anche leffetto leva sarebbe risultato negativo.
Quindi i giudizi che vengono espressi hanno la loro validità se emergono dal confronto
con altre situazioni aziendali simili. Infatti li basso livello di reddito medio orario (RN/ora) della manodopera familiare è comune a tutte le altre
aziende analizzate, anzi lazienda Ventola mostra un valore un po più elevato
della media di riferimento che induce a delle valutazioni positive. Lultima
considerazione sullanalisi finanziaria si riferisce allequilibrio nel breve e
nel medio-lungo periodo. Lazienda Ventola nel breve periodo ha un eccesso di
liquidità: le somme di denaro a disposizione nel breve periodo risultano ridondanti
rispetto ai debiti assunti. È consigliabile pertanto investire queste somme eccedenti
(stimabili in 4 - 5 milioni) in attività alternative o nel mercato finanziario (BOT
a tre - sei mesi). Nel lungo periodo lazienda Ventola mostra un equilibrio molto
soddisfacente (indici finanziari): tutti gli investimenti
a medio-lungo termine sono stati finanziati o con mezzi propri dellimprenditore, o
con dei mutui a medio termine. Addirittura più del 90% del capitale fisso è stato
finanziato esclusivamente dal capitale proprio dellimprenditore. La situazione
finanziaria nel medio-lungo periodo sembra addirittura più solida che nella media di
riferimento.
Analisi temporale
Per condurre lanalisi temporale sullazienda Ventola si è proceduto alla ricostruzione
di bilanci prima e degli indici poi, del 1991 e del 1992. Il quadro evidenzia il 1992 come
anno migliore per i risultati economici dellazienda: ad una maggiore produttività
(rispetto sia allanno precedente, che a quello successivo) si è anche associata una
maggiore attenzione al controllo dei costi di produzione. Complessivamente si riscontra
comunque una tendenza positiva nellarco dei tre anni, tanto da far presumere la
possibilità di ottenere dei buoni risultati anche per gli anni successivi. Poiché
infatti la leggera flessione che si è registrata in qualche indicatore nel 1993 è stata
causata in particolar modo dalla perdita di produttività, mentre addirittura
lincidenza dei costi si è ridotta, si può presumere che, riuscendo ad ottenere una
maggiore quantità di prodotto (nel 1993 è stata scelta una qualità varietale di grano
duro che ha subito linfluenza negativa delle condizioni meteorologiche), oppure
riuscendo a spuntare dei prezzi migliori sul mercato, i risultati potranno essere
addirittura superiori a quelli degli anni precedenti. Da un punto di vista finanziario si
assiste ad una progressiva riduzione del ricorso allindebitamento esterno, anche se
ciò non sempre può essere giudicato positivamente. Si registra inoltre un incremento,
forse non del tutto giustificato, della disponibilità di risorse liquide per far fronte
ai fabbisogni finanziari di breve periodo, risorse che forse potrebbero essere investite
in forme più redditizie.
Analisi spaziale
Lanalisi spaziale ha messo in confronto lazienda Ventola con altre aziende omogenee per SAU
(da 35 a 43 ha), per potenza delle macchine (da 90 a 220 CV), per numero di UL (da 1,3 a
3), in cui vi sia la prevalenza della manodopera familiare, in cui non vi sia la zootecnia
e non vi sia SAU irrigabile. Dallanalisi condotta risulta che lazienda Ventola
può rientrare tra le aziende migliori (di testa) per la maggior parte degli indici
considerati. In particolare rispetto al capitale netto e a quello investito ha ottenuto i
migliori risultati. Questo fatto dipende però dalla minore capitalizzazione
dellazienda Ventola rispetto alle altre, soprattutto dovuta ad una ridotta
consistenza del valore di macchine ed attrezzature, ormai piuttosto obsolete. I noleggi
passivi a cui lazienda Ventola deve far ricorso rappresentano un vantaggio rispetto
alle altre aziende che devono sostenere quote di costo fisso più elevate, infatti
lazienda presenta il miglior rapporto RO/PLV, e la migliore rotazione del capitale
investito. Ma questo fatto porterà prima o poi ad un forte incremento delle spese di
manutenzione e riparazione nonché ad una perdita di efficienza tecnica nelle lavorazioni
meccanizzate che in breve annulleranno lattuale vantaggio
Considerazioni conclusive
Lazienda ha conseguito dei soddisfacenti risultati economici e
finanziari rispetto alle altre aziende di confronto, con particolare riferimento alla
solidità patrimoniale ed alla redditività dei capitali investiti. Meno brillanti sono
stati i risultati in termini di produttività della terra e del lavoro, in parte
compensati dai minori costi di produzione.
In sintesi le principali linee strategiche da seguire nel breve periodo
possono riguardare:
il rinnovo graduale delle attrezzature aziendali, onde evitare di trovarsi in difficoltà con guasti improvvisi e costose manutenzioni anche attraverso il ricorso a indebitamento esterno, possibilmente a tassi agevolati, e che comunque non superino il ROI;
il miglioramento dei livelli produttivi aziendali, cercando di intervenire sulle rese, scegliendo opportunamente le qualità varietali adatte alla zona, ma soprattutto intervenendo sul mercato dei prodotti, magari anche attraverso lassociazionismo e la cooperazione;
il contenimento, quando possibile, del livello dei costi di produzione, per migliorare ulteriormente il margine sulle vendite (RO/PLV);
linvestimento del denaro eccedente i fabbisogni finanziari di breve periodo nelle attività aziendali o nel mercato finanziario;
il controllo sia dei mercati, dei fattori e dei prodotti, che dei nuovi indirizzi di politica comunitaria, prima di decidere le attività colturali da intraprendere.
Il tecnico
Angelo Guidi