Non sempre il risultato della spremitura delle olive è un olio impeccabile dal punto di vista qualitativo: molti sono i fattori che concorrono a determinare il carattere unico e irripetibile di quell'olio spremuto in quel momento.
Per questo la valutazione della qualità di un olio viene effettuata capillarmente sui singoli lotti di prodotto: da ogni lotto viene prelevato un campione, sottoposto alle più severe prove di assaggio e agli esami, e soltanto in seguito si può decidere a quali delle classi definite dai regolamenti comunitari il prodotto di quella spremitura appartenga.
La classificazione degli oli secondo parametri rigorosi è stata promossa dalla Comunità Europea per salvaguardare l'elevato valore merceologico dell'olio di oliva, impedendone le commistioni con oli di minor valore commerciale, come quelli di sansa e di semi, cercando così di garantire il consumatore dai pericoli di truffe e di sofisticazioni.
E' definito vergine ogni olio che non sia stato sottoposto ad altro procedimento estrattivo che quello rigorosamente meccanico, senza impiego di solventi o di altre manipolazioni chimiche, e che non sia stato miscelato con oli di altra natura. Per meritare la denominazione di extravergine deve dimostrarsi del tutto privo di difetti all'assaggio e pienamente rispondente ai parametri chimico - fisici di cui uno dei più importanti è il grado di acidità libera (espressa in percentuale peso di acido oleico).
Quindi la qualità riconosciuta agli oli extravergini è la risultante di due diversi ordini di indagine: da una parte le analisi chimico - fisiche, intese ad accertare la reale composizione della materia grassa e la sua acidità; dall'altra, l'esame organolettico, panel - test, che giudica l'olio dal punto di vista delle sue caratteristiche visive, olfattive e di gusto e ne valuta pregi e difetti.
Oli di oliva vergini: Oli ottenuti dal frutto dell'olivo soltanto mediante processi meccanici o altri processi fisici, in condizioni segnatamente termiche, che non causano alterazioni dell'olio, e che non hanno subito alcun trattamento diverso dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione, esclusi gli oli ottenuti mediante solventi o con processi di riesterificazione e qualsiasi miscela con oli di altra natura.
Detti oli di oliva sono oggetto della classificazione e delle denominazioni che seguono:
- Olio di oliva vergine extra: Olio di oliva vergine di gusto assolutamente perfetto, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 0,8 g per 100 g;
- Olio di oliva vergine (Il termine fino può essere usato nella fase della produzione e del commercio all'ingrosso): olio di oliva vergine di gusto perfetto, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 2 g per 100 g;
- Olio di oliva lampante: olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è superiore a 2 g per 100 g e/o avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.
Olio di oliva raffinato: Olio di oliva ottenuto dalla raffinazione di oli di oliva vergini, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 0,5 g per 100 g.
Olio di oliva: Olio di oliva ottenuto da un taglio di olio di oliva raffinato e di oli di oliva vergini diversi dall'olio lampante, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 1,5 g per 100 g.
Olio di sansa di oliva greggio: Olio ottenuto mediante trattamento al solvente di sansa di oliva, esclusi gli oli ottenuti con processo di riesterificazione e qualsiasi miscela con oli di altra natura.
Olio di sansa di oliva raffinato: Olio ottenuto dalla raffinazione di olio di sansa di oliva greggio, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 0,5 g per 100 g.
Olio di sansa di oliva: Olio ottenuto da un taglio di olio di sansa di oliva raffinato e di oli di oliva vergini diversi dall'olio lampante, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 1,5 g per 100 g.
Nota
Dal 1° novembre 2003 gli oli vergine corrente e vergine lampante vengono inclusi nell'unica categoria dell' olio di oliva lampante.
Olio di oliva vergine corrente: Olio di oliva vergine di gusto buono, la cui acidità espressa in acido oleico non può eccedere 3,3 g per 100 g;
Olio di oliva vergine lampante: Olio di oliva vergine di gusto imperfetto, la cui acidità espressa in acido oleico è superiore a 3,3 g per 100g.
Categoria | acidità % | numero perossidi meq O2/Kg | acidi saturi in posizione 2 del trigliceride % | trinoleina | steroidi totali mg/Kg |
olio di oliva vergine extra | M 0,8 | M 20 | M 1,3 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di oliva vergine | M 2,0 | M 20 | M 1,3 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di oliva vergine corrente | M 3,3 | M 20 | M 1,3 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di oliva vergine lampante | > 3,3 | > 20 | M 1,3 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di oliva raffinato | M 0,5 | M 10 | M 1,5 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di oliva | M 1,5 | M 15 | M 1,5 | M 0,5 | m 1.000 |
olio di sansa di oliva greggio | m 2,0 | M 1,8 | M 0,5 | m 2.500 | |
olio di sansa di oliva raffinato | M 0,5 | M 10 | M 2,0 | M 0,5 | m 1.800 |
olio di sansa di oliva | M 1,5 | M 15 | M 2,0 | M 0,5 | m 1.800 |
Categoria | somma isomeri transoleici % | somma isomeri translinoleici + translinolenici % | K232 | K270 | Delta K |
olio di oliva vergine extra | < 0,03 | < 0,03 | M 2,40 | M 0,20 | M 0,01 |
olio di oliva vergine | < 0,03 | < 0,03 | M 2,50 | M 0,25 | M 0,01 |
olio di oliva vergine corrente | < 0,03 | < 0,03 | M 2,50 | M 0,25 | M 0,01 |
olio di oliva vergine lampante | < 0,10 | < 0,10 | M 3,70 | > 0,25 | |
olio di oliva raffinato | < 0,20 | < 0,30 | M 3,40 | M 1,20 | M 0,16 |
olio di oliva | < 0,20 | < 0,30 | M 3,30 | M 0,20 | M 1,00 |
olio di sansa di oliva greggio | < 0,20 | < 0,10 | |||
olio di sansa di oliva raffinato | < 0,40 | < 0,35 | M 5,50 | M 2,50 | M 0,25 |
olio di sansa di oliva | < 0,40 | < 0,35 | M 5,30 | M 2,00 | M 0,20 |
a cura della prof.ssa Tiziana Brocchi dell'Istituto Tecnico Agrario di Firenze (si ringrazia Margherita Tacchi per la segnalazione degli aggiornamenti normativi).