Il
Consorzio
del Marchio Storico Chianti Classico, fondato
nel 1924, è stato il primo organismo del
genere a costituirsi in Italia. E' noto
universalmente con il nome di Consorzio del
Gallo Nero. Al centro del logo è raffigurato
un gallo nero il cui profilo ricorda
indiscutibilmente la razza denominata "Valdarno".
Il Chianti è una terra di antiche tradizioni.
Da secoli questa terra, a cominciare dagli
Etruschi, è sede di civiltà evolute, arena
di continue contese, celebrata per gli
splendidi paesaggi che hanno fatto da sfondo
alle pitture dei maestri più famosi del
rinascimento, arricchita nei secoli dalle
pregevoli opere di artisti insigni e rinomata
per gli ottimi prodotti che nascono dal suolo
grazie alle favorevoli condizioni ambientali,
all'ingegno e alla tenacia dei suoi abitanti.
E' la prima zona, nel mondo, ad essere
delimitata quale area di produzione di vini di
pregio da uno strumento legale, utilizzato a
questo scopo, come lo storico bando promulgato
nel 1716 dal Granduca di Toscana Cosimo III.
(vedere la Leggenda del Gallo Nero)
Dei suoi 718 chilometri quadrati 304
appartengono, amministrativamente, alla
provincia di Firenze, suddivisi in quattro
comuni: Greve in Chianti, San Casciano Val di
Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val
d'Elsa; gli altri 414 competono alla provincia
di Siena, suddivisi in cinque comuni:
Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti,
Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga e
Poggibonsi. I comuni, il cui nome è seguito
dalla specificazione “in Chianti”, hanno
il loro territorio integralmente compreso
dentro l’area di produzione delimitata dalla
DOCG Chianti Classico mentre, quello dei
rimanenti comuni, vi è incluso solo
parzialmente.
La leggenda narra che, per porre fine alle
loro interminabili guerre tra Firenze e Siena,
nel XII secolo, si fece ricorso ad una
singolare gara: protagonisti due cavalieri. «Il
luogo di incontro dei due cavalieri, partiti
dalle porte delle due città al canto del
gallo, segnerà il confine tra Firenze e Siena».
Così fu stabilito in un accordo parlamentare
intercorso fra i governi delle due città. Si
narra però che i fiorentini si servirono di
un Gallo Nero a cui venne impedito
di cibarsi per giorni e giorni. Perciò,
affamato com'era, cantò assai prima
dell'alba. Così i fiorentini poterono
avvantaggiarsi perché il loro cavaliere partì
prima e, cavalcando molte miglia in più
rispetto al suo rivale, riuscì a giungere
fino a Fonterutoli, nel territorio di
Castellina. E così il confine fu stabilito a
Castellina, a pochi chilometri da Siena, in un
punto denominato poi Croce Fiorentina.
Sito Web
www.chianticlassico.com