La zona di produzione e condizionamento comprende l'intero territorio dei seguenti comuni della provincia di Potenza: Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore.
L'aspetto tradisce questo particolarissimo ortaggio che lo avvicina per forma e colore piuttosto ad un pomodoro o ad un caco. infatti la Melanzana Rossa di Rotonda DOP è chiamata nella sua zona “melanzana a pomodoro”, in dialetto “ merlingiana a pummadora”, per le sue dimensioni piccole e tondeggianti e per il colore arancio striato verde, tendente al rosso più intenso quando è matura.
Il profumo ricorda il fico d’India, mentre al palato è piccante con retrogusto amarognolo.
Melanzana Rossa di Rotonda DOP (foto www.ssabasilicata.it)
Articolo 1.
Denominazione
La Denominazione d’origine protetta (DOP) “ Melanzana Rossa di Rotonda” è riservata alle bacche
che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione.
Articolo 2.
Descrizione del prodotto
La denominazione d’origine protetta (DOP) “Melanzana Rossa di Rotonda” si ottiene con l’ecotipo
Melanzana Rossa di Rotonda riconducibile alla specie Solanum aethiopicum, comunemente nota come
Melanzana Rossa.
La Melanzana Rossa di Rotonda, all'atto dell'immissione al consumo allo stato fresco deve avere le
seguenti caratteristiche:
- pezzatura della bacca: lunghezza fino a cm. 8, larghezza fino a cm. 8 con peso fino a 200 g;
- colore e sovracolore, verde arancio chiaro con tenui sfumature verdognole ad inizio
maturazione e successivamente arancione vivo tendente al rosso lucido;
- bacca intera di aspetto fresco, sana;
- polpa caratterizzata da una consistenza carnosa e dalla caratteristica di non annerire dopo il
taglio;
- pulita, praticamente esente da sostanze estranee visibili;
- priva di odore e/o sapore estranei;
- priva di umidità esterna anormale.
Articolo 3.
Zona di produzione
La zona di produzione e condizionamento della D.O.P. “Melanzana Rossa di Rotonda” comprende:
l'intero territorio dei seguenti comuni della provincia di Potenza: Rotonda, Viggianello, Castelluccio
Superiore, Castelluccio Inferiore.
Articolo 4.
Prova dell'origine
Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando per ognuna gli imput e gli output.
In questo modo, e attraverso l’iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, delle
particelle catastali sulle quali avviene la coltivazione, dei produttori e dei condizionatori, nonché
attraverso la denuncia tempestiva alla struttura di controllo dei quantitativi prodotti, è garantita la
tracciabilità del prodotto. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, saranno
assoggettate al controllo da parte delle struttura di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare
di produzione e dal relativo piano di controllo.
Articolo 5.
Metodo di ottenimento
La tecnica di produzione del prodotto è la seguente:
Preparazione del terreno: le operazioni colturali devono prevedere aratura ad una profondità di circa
30-35 cm. precedente l’impianto. Seguiranno poi le operazioni di preparazione del terreno per il
trapianto.
Trapianto: si esegue dal 10 Maggio al 30 Giugno di ogni anno.
Sesto d’impianto: i sesti e le distanze di piantagione,devono essere quelli in uso tradizionale nella
zona, con una densità d’impianto comunque non superiore a n. 18.000 piante ad ettaro.
Modalità di trapianto: le piantine vengono trapiantate in solchetti preventivamente aperti.
Materiale di propagazione: utilizzo di piantine con 3-5 foglie con un altezza compresa tra 10-15 cm..
Le piantine utilizzate vengono riprodotte nell’area di produzione individuata all’art. 3.
Irrigazione: vengono utilizzati i seguenti metodi di irrigazione: a scorrimento, a goccia e
microirrigazione.
Concimazione: Nel caso di concimazione si utilizza sostanza organica: letame maturo oppure si fa
ricorso ad altra sostanza organica compostata o alla pratica del sovescio. Il livello di concimazione
minerale non deve superare le seguenti unità fertilizzanti per ettaro:
U.F. 100 Azoto; U.F. 100 Fosforo; U.F. 120 Potassio.
Difesa: nel rispetto sia della tecnica di coltivazione tradizionale che di quelle a basso impatto
ambientale sono consentite per i trattamenti fitosanitari tutti i principi attivi comunemente ammessi
nella coltivazione integrata delle colture agrarie. Non è ammesso l’utilizzo del diserbo.
Raccolta: la raccolta delle bacche deve essere effettuata a mano con forbici asportando una piccola
porzione di peduncolo. La raccolta delle bacche inizia dal 1 luglio di ogni anno e termina entro il 30 di
novembre. La produzione massima in coltura specializzata è fissata in 60 tonnellate ad ettaro.
Seme: il seme utilizzato per la riproduzione deve provenire da piante madri sane selezionate all’interno
di campi ricadenti nei comuni di cui all’art. 3.
Tutte le fasi del condizionamento, dalla preparazione fino al confezionamento ed alla conservazione
del prodotto, sono effettuate all’interno del territorio di cui all’art. 3 per evitare che il trasporto e le
eccessive manipolazioni possano produrre ammaccature delle bacche e rottura del peduncolo alterando
irrimediabilmente le qualità organolettiche del prodotto.
Articolo 6.
Legame con l'ambiente
La caratteristica principale della “Melanzana Rossa di Rotonda” che tanto la differenzia dallo standard
qualitativo delle altre melanzane prodotte in altre zone è il basso contenuto di acido clorogenico
responsabile dell’imbrunimento della bacca. Il contenuto di acido clorogenico della melanzana comune
risulta in media pari a 4300 ppm nettamente superiore al valore di quello della “Melanzana Rossa di
Rotonda” mediamente pari a 800 ppm. Caratteristica questa di notevole interesse da parte dell’industria
agro-alimentare e conserviera poiché consente di mantenere la polpa bianca anche dopo il taglio delle
bacche per molto tempo. Altra importante caratteristica è la forma tonda simile al pomodoro e il tipico
colore arancione con la presenza di venature brunastre/verdastre sulla bacca che la differenziano in
maniera evidente da tutte le altre. Queste caratteristiche rendono unica e rara la “Melanzana Rossa di
Rotonda” visto che la sua coltivazione è stata accertata in Italia esclusivamente nella zona delimitata
all’art. 3 sin dagli anni ‘40. Il suo adattamento alle condizioni climatiche della zona ne ha favorito la
sua diffusione tanto da interagire con il territorio e l’ambiente responsabili della sua unicità. I terreni su
cui viene coltivata sono situati in una immensa valle, il cui bacino è di origine lacustre e risale al
periodo dell’era quaternaria .Sono quindi di origine alluvionale, sabbiosi e limo argillosi, freschi
profondi e fertili con una buona ritenzione idrica. Il clima è sostanzialmente dolce e le piogge sono
abbondanti nel periodo che va da ottobre a maggio. E’ questo particolare microclima che favorisce la
coltivazione di quasi tutte le ortive e soprattutto la coltivazione della “Melanzana Rossa di Rotonda”
conferendole quelle caratteristiche uniche.
La Melanzana Rossa di Rotonda fu introdotta all’inizio del secolo scorso nel Comune di Rotonda da
alcuni cittadini che, tornati dalla guerra d’Africa, portarono con sè alcuni esemplari di questa
melanzana molto simile al pomodoro. Nel corso degli anni il suo adattamento all’ambiente ha favorito
la sua diffusione e la sua caratterizzazione distinguendola non solo dalle altre melanzane ma addirittura
anche da quelle d’Africa da cui originariamente proveniva e che era di colore arancione senza striature
e di forma più allungata. Tutte le sue caratteristiche qualitative sono esaltate nel suo ambiente naturale
di coltivazione ubicato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, caratterizzato dalla posizione dei
terreni e dalle loro buona qualità, dalla purezza dalle acque provenienti da sorgenti situate nel Parco
stesso e “giovevolissime”, dalla mitezza del clima, come evidenziato dal CIRELLI nella sua
monografia del 1853:” l’agro è abbondante di acqua………….., le quali sono giovevolissime per
l’agricoltura, e l’industrioso colono di Rotonda sa ben mettere a profitto………………..la sedulità dei
coltivatori, la mitezza del clima, la posizione de terreni, e la loro buona qualità offrono i fattori più
sicuri della produzione, la quale perciò è svariata, offrendo annualmente tutti i prodotti bisognevoli
per la sussistenza degli abitanti.
La Melanzana Rossa di Rotonda viene consumata da sempre conservata sott’olio per il suo gusto
particolare leggermente piccante e per le sue particolari qualità antiossidanti e viene coltivata da
sempre da ogni famiglia della zona nel proprio orto.
L’indagine e le ricerche condotte dal CNR di Bari nel 1992 (Langhetti 1993), anche sulla base di
interviste fatte agli agricoltori più anziani del Comune di Rotonda confermano l’utilizzo della
Melanzana Rossa di Rotonda nella cucina locale sin dagli inizi del ventesimo secolo. Gli anziani
agricoltori (ottantenni e novantenni), all’epoca bambini, ricordano la “Melanzana Rossa di Rotonda”,
perché utilizzata nella preparazione di molti piatti della cucina locale.
L’appuntamento annuale della “Sagra della Melanzana Rotonda di Rotonda”, continua a richiamare
migliaia di persone a Rotonda e testimonia la continua affermazione del prodotto nel mondo della
ristorazione tipica sia a livello locale che extraregionale.
Nella tradizione gastronomica la “Melanzana Rossa d Rotonda” si è affermata su tutte le tavole ed in
particolare nel mondo della ristorazione locale e regionale di qualità e la sua notorietà trova ampia
conferma nella sua presenza in diversi programmi televisivi, su riviste specializzate e libri di cucina.
La Melanzana Rossa di Rotonda è inserita nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Basilicata.
Articolo 7.
Controlli
Il controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare è svolto da una struttura di controllo
conformemente a quanto stabilito dagli artt.10 e 11 del Reg. CE n.510/06. Tale struttura è l’Organismo
di controllo CSQA Certificazioni S.r.l con sede a Tiene (VI) in Via San Gaetano, 74. Tel. 0445366094 – Fax 0445382672.
Articolo 8.
Etichettatura
L'immissione al consumo della DOP Melanzana Rossa di Rotonda deve avvenire secondo le seguenti
modalità: il prodotto fresco deve essere posto in vendita in contenitori realizzati con materiale di
origine vegetale, con cartone, con retine di plastica riciclabile o altro materiale riciclabile, consentito
dalle normative comunitarie.
Le confezioni di retina di plastica riciclabile con le quali la “Melanzana Rossa di Rotonda” DOP viene
immessa al consumo non possono superare il peso di 1 Kg.
Sulle etichette apposte sulle confezioni devono essere riportate, a caratteri di stampa chiari e leggibili,
le seguenti indicazioni:
- Melanzana Rossa di Rotonda e "denominazione d’origine protetta” o il suo acronimo DOP con
caratteri superiori a quelli usati per le altre indicazioni.
- il nome, la ragione sociale e l'indirizzo dell'azienda confezionatrice o produttrice;
- la quantità di prodotto effettivamente contenuta nella confezione, espressa in conformità delle norme
vigenti;
- il logo.
E’ vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione aggiuntiva diversa da quelle previste dal presente
disciplinare, ivi compresi gli aggettivi: tipo, gusto, uso, selezionato, scelto e similari.
E' tuttavia consentito l'uso di indicazioni che facciano riferimento ad aziende, nomi, ragioni sociali,
marchi privati, non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in inganno l'acquirente.
Tali indicazioni potranno essere riportate in etichetta con caratteri di altezza e di larghezza non
superiori alla metà di quelli utilizzati per indicare la denominazione d’origine protetta.
Il logo di forma ellittica ha un bordo formato esternamente da una doppia linea concentrica di color
salmone, internamente da una linea di colore salmone. Il bordo ha fondo bianco, nella parte superiore
di questo bordo è riportata la dicitura “Melanzana Rossa” nella parte inferiore la dicitura “di Rotonda”.
Nella forma ellittica interna dal fondo rosa salmone chiaro è raffigurata l’immagine stilizzata di una
melanzana rossa dal corpo sfumato con colori variabili dal rosso all’arancio e gambo sfumato dal
verde scuro al verde chiaro. Alla base del logo è riportata la dicitura “Denominazione di Origine
Protetta”.
Indici colorimetrici:
bordo: color salmone Pantone F8BA55
dicitura Melanzana Rossa: caratteri Times di colore nero pantone su fondo bianco pantone
dicitura di Rotonda: caratteri Tru type” “Bookmann ITC LT” colore nero pantone su fondo bianco
pantoneu;
forma ellittica interna: bordo colore rosa salmone chiaro pantone FCE4BF
melanzana: rosso pantone A83716; arancio pantone E89300; gambo verde scuro pantone 363324;
verde chiaro a pantone 65954B;
dicitura “Denominazione di Origine Protetta”: caratteri “Tru type” “Bookman ITCLT” di colore nero
pantone.