Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Estrildidi
Genere: Paephila
Specie: P. acuticauda
Piccolo uccello esotico, originario del Continente Oceanico, più precisamente dell'Australia del Nord. Il suo Habitat ideale varia delle steppe del deserto alla fitta savana, sempre in presenza di piante di Eucaliptus. Ne esistono due sottospecie distinte: la Paephila acuticauda hecki e la Paephila acuticauda acuticauda, la prima presenta il becco di colore giallo e la seconda ha il becco di colore rosso, questa è l'unica caratteristica che le distingue.
Diamante Codalunga - Paephila acuticauda (foto www.uccellivivi.com)
Mascio di Diamante Codalunga varietà becco giallo (foto Oksana e Vic http://forummistermandarino.forumfree.it)
Uccellino di circa 17 cm. Si distingue facilmente da tutti gli altri estrildidi grazie alla caratteristica da cui prende il suo nome comune, ossia dalle penne della coda che sono allungate e sottili di colore nero. Il corpo è di color tortora, un po' più scuro sul dorso e un po' più chiaro sul ventre. La testa è caratterizzata da un cappuccio grigio con presenza di banda oculare. Presenta un bavaglio nero, molto simile a quello del “Diamante Bavetta”. La larghezza del bavaglio determina anche il dimorfismo, poiché i soggetti di sesso maschile presentano un bavaglio leggermente più grande. I fianchi sono di colore nero.
In cattività sono state selezionate diverse mutazioni, che sempre più attirano l'attenzione degli appassionati di esotici.
Nell'affascinante gruppo degli I.E.I., sigla che abbrevia tre grandi raggruppamenti di uccelli, ossia gli Indigeni, Esotici ed Ibridi, il Diamante Codalunga è uno dei più ammirati e maggiormente apprezzati.
E' un uccellino che si presta all'allevamento in cattività. Specie abbastanza rustica e socievole, si riproduce abbastanza facilmente, anche se negli ultimi anni c'è l'abitudine tra gli allevatori di ricorrere all'uso di balie per allevare più velocemente i pulli e per aumentare il numero delle nascite. Bisogna sempre stare attenti al grado di umidità, che non deve essere troppo elevato. Se si possiede una coppia ben affiatata non dovrebbe dar problemi nell'allevare la prole, ma se la coppia esita nella cova, oppure se il maschio o la femmina si rivelano distratti e non interessati a restare nel nido, allora conviene passare le uova ad una coppia di balie, che può essere una coppia di Diamanti Mandarini o di Passeri del Giappone. Solitamente per imbottire il nido utilizzano fibre varie tra cui quelle di cocco, fieno o fili d'erba. La cova ha una durata di circa tredici giorni. I pulli rimangono nel nido per quasi un mese. E' buona norma non allontanare mai i giovani dai genitori prima dei tre mesi di età, per permettere il completamento della fase di svezzamento, che in questa specie è lentissima. Come alimentazione si usa il normale misto da esotici, con abbondanza di panico; ogni tanto un po' di verdura e un po' di frutta viene da loro molto gradita. Per allevare deve essere messo a loro disposizione del pastoncino abbastanza proteico, talvolta arricchito con uova di formica o tarme della farina.
Questo uccello è sempre gradito da coloro che si cimentano dell'arte dell'ibridazione, che viene di solito fatta tra il D. Codalunda e altri suoi simili, come il D. Bavetta o il D. Mascherato, oppure anche con specie molto diverse esteticamente, come il Passero del Giappone o il Diamante Mandarino.
Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it